Con oltre 225.000 casi confermati di COVID‑19 e più di 32.000 vittime, l’Italia è uno dei paesi più colpiti dalla pandemia.1 Nel mese di maggio del 2020, la regione Lombardia ha registrato oltre un terzo di tali casi e più della metà dei decessi. L’area metropolitana di Milano e le province di Brescia e Bergamo sono tra le zone più colpite. Nonostante le misure adottate dalle autorità, l’epidemia ha portato al limite il sistema sanitario lombardo, affollando di pazienti in gravi condizioni ospedali e cliniche e cagionando un numero elevato di infezioni e decessi tra gli operatori sanitari.

Le misure di isolamento hanno avuto effetti devastanti a discapito delle fasce più indigenti e marginali della popolazione della regione e le categorie vulnerabili si sono ritrovate un accesso limitato ai servizi sociali. Di conseguenza, le organizzazioni a carattere religioso in Lombardia stanno assistendo a un aumento sproporzionato delle richieste di servizi, come i servizi di ristoro, accoglienza residenziale e igiene personale, e di assistenza legale ed economica.